Settembre 2018

Social Network in Fabula: Bang Bang!


Social Network in Fabula

Un sogno: “La tribù di Spartani fuggita in America”.

Un sogno: “La tribù di Spartani fuggita in America”.
Ieri notte ho sognato che ero un giornalista ed insieme ad un fotografo ero andato a scrivere un pezzo su un’antica tribù che era tra le poche ad aver mantenuto inalterate le proprie tradizioni fino ai giorni nostri, senza essere contaminata dal progresso. La leggenda che ci era stata raccontata a proposito di questa tribù narrava che i suoi membri discendessero direttamente da un gruppo di Spartani fuggiti in America.
Arriviamo nel villaggio e scopro che è un luogo identico al mio cortile. Gli abitanti sono vestiti proprio come noi e parlano la nostra lingua. Ci raccontano che hanno una tradizione che si svolge tutti gli anni e noi siamo arrivati proprio in tempo per parteciparvi. Ci dicono che la tradizione è una prova di coraggio e gli uomini si posizionano sui due lati del cortile. Uno alla volta devono scagliare una lancia verso l’altro lato del cortile: chi è dall’altro lato non deve muoversi e se viene colpito deve soffrire in silenzio, con dignità! A questo punto del sogno penso di aver incontrato un gruppo di cazzari del villaggio e mi convinco che mi abbiano raccontato una vagonata di balle. Non è così, dopo pochi minuti la tradizione inizia: un tizio scaglia la lancia dall’altro lato di quella piccola piazza identica al mio cortile, ma non colpisce nessuno. Non so cosa pensare, credo sia finita lì. Dall’altro lato un tizio che indossa dei blue jeans ed una t-shirt bianca scaglia la lancia che ferisce un tipo della tribù. Quest’ultimo soffre in modo evidente, ma non si lamenta. A quel punto io mi metto a urlare: “ma voi siete pazzi, ma vi rendete conto di quello che state facendo??!”. Mi ignorano tutti, tranne il fotografo che mi guarda allibito. Partono altre lance, in molti vengono feriti, alcuni anche gravemente, qualcuno muore. Io continuo ad urlare di fermarsi. Sono disperato, il fotografo che è con me cerca di mettersi al riparo, ma viene colpito e cade a terra, è ferito in modo grave, ma non mortale. Arriva il momento in cui vengo colpito. Mi sveglio.

(Sogno della notte del 5 settembre 2018)